Si è deciso di prendere un cane.
Sì, ma
quale cane? E specialmente, come?
Cucciolo o adulto? Mastodontico o nano? Sonnacchioso o sportivo? Col pelo lungo o corto? Paziente o dinamico? Che scappi davanti al cancello aperto, o che si faccia implorare anche dallo stesso padrone per abbandonare il proprio territorio all’ora della passeggiata quotidiana?
Scegliere fra 400 e più razze non è cosa da poco!
Accade spesso, infatti, che
all’origine delle incomprensioni fra cane e padrone vi sia una scelta sbagliata.
Quante persone prendono un cane piccolo, perché occupa meno spazio in appartamento, ignare del fatto che spesso i cani di ridotte dimensioni hanno un' energia vitale enorme! E chi aveva adottato un alano, perché tanto ha un immenso giardino, si trova un cane che, anziché correre e saltare, preferisce trascorre le sue giornate sonnecchiando su un tappeto davanti al caminetto!
Grazie al confronto con una persona che di cani se ne intende veramente, si potrà
scegliere più oculatamente quale è la tipologia di cane che meglio si adegua alle nostre esigenze e al nostro ideale di “migliore amico dell’uomo”.
E poi,
a quale età adottarlo?
E dove prenderlo? Al canile, in allevamento, presso un privato? Ciascuna di queste opzioni presenta dei vantaggi e degli svantaggi...
E in mezzo a quei meravigliosi fratellini, quale scegliere? Il più bello, o quello con
il miglior carattere? Sì, certo, il carattere... ma come si fa a stabilire la personalità di un cagnetto così giovane?
E ora che il cane è a casa, cosa dobbiamo fare?
Fare
una scelta ponderata è il primo e più importante passo
per prevenire l’insorgenza di incomprensioni o incompatibilità con il proprio cane.
Scegli con la testa, e non solo con il cuore!
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